Il gruppo consiliare guidato da Umberto Ciucchi, che esprime anche il vicesindaco Buoncompagni e l’assessore Martini, rompe il matrimonio con Azione, il partito di Carlo Calenda. Una decisione che, si intuisce da una nota diffusa oggi, è scaturita dopo l’avvenuta alleanza dei calendiani con i renziani di Italia Viva in vista del voto del 25 settembre. Il comunicato diffuso specifica che “Per Figline Incisa” è nata prendendo a riferimento i fondamenti del civismo democratico, “che affonda i suoi valori e i suoi principi nella Carta Costituzionale e nella ricerca dell’affermazione delle libertà sociali e liberali ivi contenute, elementi caratterizzanti sui quali costruire una Nazione e una società più giusta e più aperta”.
“Per Figline Incisa – specifica la nota stampa – ha ritenuto successivamente di potersi ritrovare nel nuovo partito di Carlo Calenda, in virtù di un profilo identitario di matrice liberale e socialista che il leader di Azione è andato rivendicando sin dalla sua costituzione. Anche il conseguente progetto federativo con Più Europa raffigurava la concreta risposta alla necessità di costruire un’area politica autonoma nel centro sinistra che assumesse come obiettivo il riequilibrio politico verso un riformismo del fare, del merito e della competenza”.
“Gli ultimi avvenimenti purtroppo ci hanno visto spettatori di iniziative che hanno avuto luogo senza alcuna consultazione fra la base e gli organi dirigenti del partito di Azione e quindi con quelle energie che emergono dai territori e dalle amministrazioni locali, secondo un progetto di rinnovamento e di pragmatismo che è stato disatteso da quella che inizialmente si era configurata come una sorta di “lista civica nazionale”.
“Di fronte a tale comportamento e a questi modi di rapportarsi, non possiamo restare inermi a guardare il susseguirsi degli eventi; abbiamo per questo fatto presente agli organi direttivi del partito tutte le nostre perplessità, ma questa voce è purtroppo rimasta isolata in uno schema già predisposto e già avallato “altrove”. “Riteniamo quindi – conclude la nota stampa – di dover prendere le distanze da uno schieramento che non ci identifica più e che si è svuotato di quei capisaldi su cui avevamo riposto il nostro cammino politico. A questo punto, in maniera coerente e prima della partita elettorale, ci sentiamo di dover uscire dal partito, rimettendo i nostri incarichi comunali, provinciali e regionali. Possiamo essere giudicati per le nostre scelte, per i nostri ideali, ma non certo per adeguarci ad una politica che non ci rispecchia e non ci identifica più, ovvero un insieme di anime differenti messe insieme al solo scopo di togliere voti a destra e a sinistra. Questo non è il modo serio su cui improntare le basi di una coalizione che abbia in comune dei valori e dei progetti condivisi; il gruppo di Figline e Incisa, pertanto, in maniera unitaria e coesa, si dissocia da questo percorso in maniera netta. Ritorneremo quindi ad abbracciare quell’area civica che ha dato inizio al nostro cammino politico, con l’obiettivo imprescindibile di continuare a lavorare per il bene della nostra comunità, proseguendo nell’impegno di rispondere ai bisogni ed agli interessi dei cittadini”