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sabato, Novembre 23, 2024

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Vacanze sicure, alla Gruccia c’è l’ambulatorio del viaggiatore

Viaggiare in sicurezza è importante soprattutto per chi sceglie destinazioni con una situazione sanitaria molto diversa da quella italiana. Luoghi dove i rischi sono legati a condizioni ambientali particolari e alla diffusione di malattie infettive. Fondamentale è quindi pianificare prima del viaggio la prevenzione.

All’ospedale della Gruccia – così come in tutte le zone distretto della Asl Toscana Sud est – è attivo l’ambulatorio dedicato alla medicina del viaggiatore a cura del Dipartimento della Prevenzione.

L’azienda sanitaria ricorda che “la consulenza può essere prenotata, anche senza richiesta del medico di famiglia, tramite il Cup. Per una corretta pianificazione delle vaccinazioni, è consigliabile telefonare al Cup 2 mesi prima della partenza”.

La consulenza e le eventuali vaccinazioni vengono effettuate, solo su prenotazione, presso l’Ambulatorio vaccinazioni dell’Ospedale del Valdarno in Piazza del Volontariato, 1 a Montevarchi.

La prenotazione deve essere effettuata almeno 30 giorni prima della partenza.

Per informazioni è possibile telefonare al numero 055-9106353 (lunedì e venerdì, dalle ore 13 alle ore 14) o inviare una mail a igienedipprev.valdarno@uslsudest.toscana.it.

La consulenza per la Medicina del Viaggiatore e le eventuali vaccinazioni si prenotano: agli sportelli CUP delle sedi USL in provincia di Arezzo negli orari di apertura al pubblico; al CUP telefonico 800-575800 (da rete fissa) e 0575-379100 (da cellulare).

“Chi vuole intraprendere un viaggio in aree a rischio – aggiungono dalla Asl – dovrebbe, infatti, recarsi in un ambulatorio di medicina del viaggiatore e consultare il proprio medico curante almeno 4-6 settimane prima della partenza. Durante il colloquio verranno raccolte informazioni sui fattori di rischio, sulle vaccinazioni consigliate e obbligatorie, su eventuali farmaci antimalarici da assumere e sulle misure comportamentali da adottare. Un consulto medico specialistico è particolarmente raccomandato a persone con patologie al fine di garantire e tutelare la salute durante il viaggio”.

“Per alcune malattie infettive come epatite A e B, colera, tifo, encefalite giapponese, dengue, encefalite da morso di zecca, meningite meningococcica, poliomelite, febbre gialla e rabbia – spiega il dottor Nicola Vigiani, direttore area dipartimentale Igiene pubblica e nutrizione dell’Asl Tse – i vaccini sono disponibili, mentre per altre malattie sia a trasmissione orofecale, cioè acquisite con il consumo di acqua o alimenti contaminati, sia trasmesse da insetti quali il Chikungunya, il virus West Nile e il virus Zika, devono essere adottate misure di prevenzione di tipo comportamentale, consumando solo acqua e alimenti sicuri ed evitando le punture di insetto utilizzando abbigliamento adatto e repellenti specifici. Un caso a parte è quello della malaria, trasmessa dalla zanzara anofele, per la quale non esiste un vaccino, ma per cui è disponibile una chemioprofilassi da assumere durante il viaggio. Per visitare alcuni paesi dell’Africa e del Sud America è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, mentre per coloro che si recano in Arabia Saudita per prendere parte al pellegrinaggio alla Mecca è richiesta la vaccinazione antimeningococcica. Il fatto che alcune vaccinazioni non siano obbligatorie non le rende tuttavia meno importanti e quindi si raccomanda comunque di sottoporsi a tutte le vaccinazioni previste”.

“Se al ritorno da un Paese a rischio si accusa febbre, diarrea o altri sintomi che potrebbero manifestarsi anche dopo alcuni giorni o settimane della data del rientro, è bene isolarsi – concludono dalla Asl – e contattare il proprio medico curante o il pronto soccorso, riferendo dell’avvenuto viaggio affinché si possano tempestivamente effettuare i test diagnostici del caso. È, inoltre, utile consultare il sito www.viaggiaresicuri.it/ del Ministero degli Affari Esteri”.

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