Ha sentito un dolore al petto, si è reso conto che la cosa era grave e ha subito chiamato il 118. È scattata immediatamente la macchina dei soccorsi per mettere in salvo un 53enne di Bucine. Una vera e propria corsa contro il tempo quella messa in atto oggi dagli operatori sanitari dell’emergenza urgenza della centrale operativa territoriale del 118 di Arezzo.
“L’intervento è scattato a Bucine dove il paziente, che aveva chiamato il 112 per dolore toracico, è stato soccorso da ambulanza infermieristica 118 con sede a Montalto e con in turno l’équipe della misericordia della Valdambra” spiegano dalla Asl Toscana Sud est.
“Il paziente all’arrivo dell’ambulanza era ancora cosciente e subito dopo ha avuto un arresto cardiaco che è stato prontamente riconosciuto. Il team infermieristico del 118 ha immediatamente avviato le manovre salvavita, praticando ben dieci scariche di defibrillatore e utilizzando il dispositivo Lucas, un massaggiatore automatico, per garantire il mantenimento di un’efficace attività cardiaca artificiale durante le operazioni di soccorso. Nonostante la gravità della situazione, la rapidità, la professionalità e gli ausili tecnologici hanno permesso di stabilizzare il paziente per permettere il trasferimento in ambulanza verso il pronto soccorso di Arezzo”.
“Durante il tragitto, il quadro clinico è rimasto critico, ma a pochi metri dall’arrivo all’ospedale il 53enne – proseguono dall’azienda sanitaria – ha finalmente ripreso un regolare ritmo cardiaco, scongiurando il peggio”.
“Un risultato reso possibile grazie a un perfetto lavoro di squadra, alla tempestività degli operatori e alla competenza dell’infermiere intervenuto – sottolinea Simone Nocentini, direttore del 118 – elementi fondamentali nella gestione delle emergenze tempo-dipendenti come questa”.