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Prevenzione tumore al seno: sabato Open Day a Montevarchi

Open Day per ricordare l’importanza della prevenzione del tumore al seno:l’evento si terrà sabato 5 ottobre a Montevarchi presso il Palazzo del Podestà in due fasce orarie, mattutina e pomeridiana (10-13 e 16-19), in collaborazione con il Comune di Montevarchi, la Commissione Pari Opportunità e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS OdV) Comitato del Valdarno aretino.

“Nel 2023 in Italia sono stati diagnosticati 55.900 nuovi casi di tumore al seno. Si tratta della neoplasia più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età” ricorda la Asl Toscana Sud Est.

“Nella nostra provincia ogni anno vengono diagnosticati circa 350 tumori al seno, in media quasi uno al giorno. La prevenzione è pertanto fondamentale per ridurre la mortalità del tumore al seno e ottenere una migliore qualità di vita – spiega il dr. Giovanni Angiolucci Direttore UOSD Diagnostica Senologica San Donato Arezzo – Per le donne in età compresa fra i 45 e i 74 anni si raccomanda l’adesione allo screening mammografico. È, infatti, dimostrato che la diagnosi precoce riduce la mortalità per tumore al seno. Inoltre, l’autoesame del seno, per le donne di ogni età ma soprattutto in quelle giovani al di sotto dei 40 anni, può essere considerato quasi al pari delle tradizionali metodiche diagnostiche. Voglio, però, sottolineare che l’ecografia è un esame complementare alla mammografia e non è da impiegarsi come test diagnostico di screening nelle donne asintomatiche. L’autoesame rimane, quindi, la prima strada da percorrere e da impiegare nel periodo intercorrente fra uno screening e l’altro. Nel caso di sintomi, e mi riferisco ad esempio al nodulo clinicamente apprezzabile o una secrezione sospetta dal capezzolo, le donne dovranno rivolgersi al proprio medico di medicina generale che valuterà se è il caso di prescrivere approfondimenti diagnostici».

“Accanto ai progressi della diagnostica – spiega la dottoressa Simona Scali Direttrice UOSD Oncologia Ospedale Valdarno – occorre sottolineare anche quelli terapeutici che hanno contribuito sostanzialmente a migliorare la sopravvivenza delle nostre pazienti, riducendo la mortalità per tumore al seno di un ulteriore 6% nel 2020 rispetto al 2015”.

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