L’esperienza dell’équipe medica e la fibra del paziente hanno fatto il miracolo: a 101 anni un anziano di Prato è stato sottoposto a una doppia operazione e dopo tre giorni ha fatto rientro a casa in piena forma.
L’uomo soffriva di forti dolori all’addome e non riusciva più ad alimentarsi: i medici dell’ospedale Santo Stefano di Prato hanno riscontrato una calcolosi della colecisti ed una calcolosi del coledoco (il dotto biliare che convoglia la bile al duodeno, il primo tratto di intestino dopo lo stomaco).
“Il caso del paziente – spiegano dalla Asl Toscana Centro – è stato discusso da una équipe multidisciplinare costituita da più specialisti: chirurgo, medico internista, anestesia e gastroenterologo. È stato deciso quindi di sottoporre il paziente ad una doppia procedura, prima quella endoscopica e poi quella chirurgica”.
“L’anestesia generale è stata condotta dal dottor Matteo Andrisani della struttura operativa di Anestesia e Rianimazione di Prato diretta dal dottor Guglielmo Consales. Attraverso la procedura endoscopica eseguita dal dottor Giuseppe Ciancio, direttore di Gatroenterologia e dalla gastroenterologa dottoressa Francesca Bucciero sono stati asportati i calcoli presenti nel coledoco. Nella stessa seduta – aggiungono dall’azienda sanitaria – è stato eseguito l’intervento chirurgico di colecistectomia (rimozione della cistifellea) per via laparoscopica dai dottori Italo Corsale e Moroni Francesco della struttura di Chirurgia generale del Santo Stefano diretta dal dottor Stefano Cantafio”.
“La tecnica laparoscopica è mininvasiva e rispetto all’intervento chirurgico tradizionale permette un recupero più veloce. Il dolore post-operatorio è ridotto e il rischio di infezione è minore. Tutto ciò consente un periodo di ospedalizzazione più breve. L’utilizzo di questa tecnica – concludono dalla Asl – consente anche alle persone più fragili, come nel caso di questo paziente di 101 anni, un recupero più veloce dopo l’intervento. Il decorso post-operatorio è stato regolare ed il paziente dopo tre giorni è tornato a casa, felice di poter nuovamente alimentarsi senza disturbi”.