Comincia a prendere forma la Casa di Comunità che entrerà in funzione tra quattro anni presso il presidio sociosanitario di via Da Verrazzano, a Figline. È previsto infatti per il 2026 l’inizio dell’attività della nuova struttura sanitaria che sarà finanziata con un investimento di oltre 1 milione di euro grazie ai fondi del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza).
Del nuovo servizio si è parlato ieri – 2 febbraio – nell’incontro presso il municipio della cittadina cui hanno preso parte la sindaca di Figline-Incisa Giulia Mugnai, l’assessora alla Sanità, Arianna Martini, il direttore della Società della Salute Fiorentina Sud-Est, Simone Naldoni, e la consigliera dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Firenze, Maria Grazia Mori e i medici di base di Figline e Incisa.
È stata questa l’occasione per un confronto sulla futura Casa di Comunità che è stata giudicata una valida opportunità sia per il territorio sia per lo sviluppo professionale dei medici di base nella direzione della medicina di rete e di prossimità.
“Si tratta di una struttura che diventerà il punto di riferimento per i servizi sanitari di base di tutto il Valdarno fiorentino e che, integrando l’attività classica dei medici di base – che manterranno comunque i loro ambulatori tradizionali su tutto il territorio – fornirà servizi aggiuntivi di prossimità ai cittadini” spiegano dal Comune di Figline-Incisa.
“La Casa di Comunità, infatti, dal 2026 sarà un presidio unico all’interno del quale opereranno i medici di famiglia, i pediatri, gli specialisti ambulatoriali e l’infermiere di comunità, una figura professionale nuova, già attiva sul territorio, che offre alle famiglie una presa in carico personalizzata assicurando la continuità assistenziale per le cure infermieristiche, anche a domicilio. È prevista la presenza medica h24, 7 giorni su 7, oltre alla presenza infermieristica h12 tutti i giorni. Saranno attivi anche un punto prelievi, programmi di screening e altri servizi diagnostici”.