La Toscana è pronta a partire dal mese di ottobre con la campagna anti-influenzale. “Oltre 248 mila dosi di vaccino quadrivalente sono già nei magazzini Estar, così come circa 16.600 vaccini ad alte dosi, e il 27 settembre sono arrivate anche 85 mila dosi di adiuvato” fanno sapere dalla Regione. Si tratta di “tre tipologie diverse di vaccini per prevenire e controllare il diffondersi dell’influenza nei prossimi mesi. Per l’intera stagione sono oltre un milione e 30 mila le dosi già ordinate, per una spesa che supererà i 10 milioni e 671 mila euro”.
I vaccini si potranno prenotare presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, dove per i soggetti a rischio e con priorità saranno disponibili dal 14 ottobre. Nelle Rsa la vaccinazione sarà garantita dalle aziende sanitarie in integrazione con i medici di medicina generale, a partire dal 10 ottobre.
Ad essere vaccinati gratuitamente saranno soggetti fragili ed anziani (da sessanta anni in su).
Il vaccino antinfluenzale ad alte dosi sarà utilizzato per gli ospiti della residenze per anziani, il quadrivalente pediatrico per i bambini con più di sei mesi che soffrono di altre patologie, il quadrivalente adiuvato per chi ha più di settanta anni e presenta anche patologie concomitanti, mentre il quadrivalente non adiuvato sarà destinato a chi ha più di sessant’anni oppure anche meno ma è un soggetto fragile, oltre ad essere utilizzato per la vaccinazione degli operatori sanitari e dei servizi essenziali. Anche le donne in gravidanza rientrano tra i gruppi a rischio a cui sarà offerta la vaccinazione. La protezione indotta dal vaccino si attiva circa due settimane dopo la somministrazione e dura fino a sei od otto mesi, per poi decrescere.
“La pandemia che abbiamo combattuto negli ultimi anni ci ha insegnato quanto importante sia prevenire e non affollare gli ospedali – sottolineano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini – Vale per il Covid ma anche per l’influenza. E nell’allestimento di una macchina organizzativa ed operativa così complessa come quella vaccinale vanno ringraziati tutti gli operatori impegnati, dai medici delle aziende sanitarie ai medici di medicina generale e pediatri”.