Un singolare episodio si è verificato proprio nei giorni in cui a Figline Valdarno è tornata più vivace che mai la discussione sulla chiusura e mancata riapertura del Pronto Soccorso al Serristori e sulle difficoltà che questo comporta, anche nei tempi di soccorso in caso di incidente nel territorio figlinese.
Da giovedì 1 agosto è fermo per un guasto, davanti al cimitero della frazione figlinese del Brollo, l’elicottero Pegaso 1 che svolge il servizio di elisoccorso nel territorio, con base all’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.
Il velivolo – secondo quanto riporta Il Gazzettino del Chianti – era intervenuto sul luogo dell’incidente avvenuto proprio il primo giorno di agosto sulla strada SP56, che da Brollo scende a Figline Valdarno, a pochi chilometri da Poggio alla Croce. Nell’incidente sono rimaste coinvolte tre persone, di cui una è deceduta.
Il velivolo – secondo quanto riferisce il giornale chiantigiano – sarebbe rimasto bloccato sul posto a causa della rottura di un’aletta del retore posteriore “Ed è, forse, proprio questo il motivo – scrive il Gazzettino – per il quale il ferito di 51 anni (le cui condizioni sono sempre gravi, a causa di fratture e traumi) è stato portato via dal luogo dell’incidente in ambulanza e non in elisoccorso”.
A quattro giorni di distanza dal grave incidente sulla SP56 l’elicottero di colore giallo è ancora “parcheggiato” davanti all’ingresso del cimitero del Brollo, isolato con una fettuccia di colore bianco-rossa che solitamente delimita le zone di pericolo.
Il velivolo dell’elisoccorso dovrà essere rimosso con l’ausilio di un grosso autocarro che dovrà farsi largo sulla piccola strada bianca che conduce al cimitero. Sul posto si è recato anche il neo sindaco di Figline e Incisa, Valerio Pianigiani, coinvolto proprio in questi giorni nella discussione sulla mancata riapertura del Pronto Soccorso e sulle difficolta affrontate per questo dalla popolazione locale.
