Un successo addirittura straordinario ha accompagnato la prima edizione “invernale” del tradizionale pranzo organizzato in favore del Calcit Valdarno Fiorentino dai cacciatori di cinghiale di Donnini.
Quest’anno si è voluto sperimentare una nuova data per allestire il consueto appuntamento annuale di solidarietà dei “ginghialai”, solitamente collocato nei mesi estivi, proprio per godere della frescura garantita dagli oltre trecento metri di altitudine. Così la squadra “Donnini 92”, grazie al coordinamento dell’ex presidente Ennio Renzi e dell’attuale presidente Claudio Mugnai, si è messa in moto per trasformare in opportunità ogni problema derivante dalla collocazione invernale dell’evento, a cominciare dal menu, impreziosito dalla rarissima soprassata di cinghiale (ingentilita da scorze di limone) e poi i rigatoni conditi con lo speciale sugo di cinghiale (squisito risultato della sapienza e dell’antica pratica dei cacciatori), per non citare l’arrosto girato lentamente sull’ampio focolare, cotto con i tempi infiniti di una volta, quelli che garantiscono una carne tenerissima e saporita.
Più che giustificato, quindi, l’entusiasmo manifestato dagli oltre cento ospiti del pranzo di solidarietà, accolti all’interno dell’ampia capanna dei cacciatori costruita al limitar del bosco, in località Casa Al Brandi. Si tratta della caratteristica struttura in legno, denominata “La giostra” perché lì si svolgono le estrazioni a sorte dei numeri che contraddistinguono le poste assegnate di volta in volta ai cacciatori, durante le varie battute.
Alla fine il presidente del Calcit Valdarno Fiorentino, Mario Bonaccini, ha sentito il dovere di ringraziare per il prezioso contributo non solo Mugnai e Renzi, ma anche tutta la squadra “Donnini 92”, composta da Mauro Bendoni (vice presidente), Luca Grani (Capo caccia), Maurizio Gavilli e Maurizio Cecioni (cassieri), Roberto Bartolozzi (segretario), Francesco Fierini (revisore dei conti), e dai consiglieri Leonardo Lombardi, Tiziano Vitali, Marcello Pezzantini, Marzio Renai, Fabio Gavilli, Mario Mugnai, Enrico Bettini, Gabriele Bravi e Giulio Bigazzi.