Si è conclusa con pieno successo la campagna di vendita delle “Uova della solidarietà” lanciata dal Calcit Valdarno Fiorentino durante il periodo di Pasqua. «Se abbiamo ottenuto questo risultato così importante dobbiamo dire grazie a tante persone» commenta Mario Bonaccini, presidente dell’associazione no-profit che ha sede a Figline: «Praticamente abbiamo venduto quasi tutte le tremila Uova della Solidarietà che avevamo precedentemente acquistato, nella speranza di ricavare dalla loro vendita almeno una parte dei soldi che sono necessari al Calcit per continuare nell’opera di sostegno al day hospital oncologico del Serristori, che comprende la retribuzione di personale medico e amministrativo e anche l’acquisto di apparecchiature specifiche che garantiscono cure migliori ai malati di cancro».
«L’obiettivo è stato centrato per l’impegno dei tanti volontari che ci hanno dato una mano fondamentale per la vendita delle uova di Pasqua – spiega Alma Lazzerini, vicepresidente del Calcit – Soprattutto è risultato determinante l’apporto dei tanti commercianti e imprenditori che hanno aderito convintamente alla nostra iniziativa».
Il ringraziamento del presidente Bonaccini e della vicepresidente Lazzerini si estende naturalmente alle tante persone che si sono recate appositamente alla sede del Calcit, oppure ai banchini allestiti nei luoghi più frequentati, con l’intento specifico di acquistare proprio lì le tradizionali uova di Pasqua. «In molti casi, dopo che avevamo ringraziato le persone per aver acquistato le nostre uova – ricordano Bonaccini e Lazzerini – spesso ci siamo sentiti rispondere: “grazie a voi per quello che fate”. E questa stima che arriva dalla gente, è per noi lo stimolo più forte per continuare nella missione che il Calcit Valdarno Fiorentino ha iniziato, ormai quasi vent’anni fa».