Per Fratelli d’Italia è “surreale” quanto accaduto stamani con la visita del Presidente Giani al Serristori. “Senza alcun imbarazzo politico si racconta ai cittadini che il nostro presidio sarà dotato entro l’estate di un Pronto Soccorso per urgenze minori” fanno notare Enrico Venturi (Responsabile FdI Figline Incisa), Valentina Trambusti (Presidente di Circolo FdI Valdarno Fiorentino e Giorgia Arcamone, Consigliere e Capogruppo FdI al Comune di Figline Incisa. “Sappiano Giani e Mugnai che non esiste da nessuna parte tale definizione. I due infatti, come confermato dal Direttore della ASL Toscana Centro Morello, fanno riferimento ad un Punto di Primo Soccorso, ovvero a poco più di un ambulatorio assolutamente inadeguato per un Comune esteso come il nostro e che rischia perfino di risultare pericoloso per chi deve davvero raggiunge un Pronoto Soccorso”.
“Dopo quasi due anni di chiusura del Pronto soccorso – continuano i rappresentanti locali del partito della Meloni – apprendiamo, in sintesi, che il declassamento da Pronto Soccorso a Punto di Primo Soccorso è sempre stata la soluzione sul tavolo individuata dal Pd, attesa infatti già dall’estate 2021 quando l’assessore Bezzini ne annunciò l’apertura per settembre e che peraltro, ad un anno di distanza, adesso non è più neanche prevista nella nuova normativa di classificazione ospedaliera”.
Fratelli d’Italia attacca quindi il partito di maggioranza: “il PD invece di risolvere i problemi che esso stesso ha creato preferisce continuare a prendere politicamente in giro i cittadini giocando addirittura con le parole, pensando che questi siano incapaci di comprendere questa beffa politica”.
Infine l’attacco ai gruppi politici di maggioranza che alcuni mesi fa firmarono la petizione pro Serristori, promossa da alcune associazioni del territorio, che chiedeva espressamente di dire no al Punto di Primo Soccorso. A questo punto, secondo Venturi, Arcamone e Trambusti, l’approvazione in Consiglio Comunale di un documento per la mobilitazione pubblica per chiedere un Ospedale di base con Pronto Soccorso è “una farsa politica”.