Superare i confini nell’interesse del cittadino: da questo intento nasce ora una maggiore e regolamentata collaborazione tra gli ospedali di Montevarchi e Figline.
È questo il senso dell’accordo firmato oggi tra le Asl Toscana Centro – cui fa riferimento anche il Valdarno fiorentino – e l’azienda sanitaria Sud Est che gestisce, tra gli altri, il territorio del Valdarno aretino.
Un accordo che favorisce “il pieno utilizzo della rete complessiva dei servizi posti sui due territori aziendali di confine”. Già da qualche tempo molti pazienti non si rivolgono ai centri sanitari della propria Asl preferendo quella della zona limitrofa perché raggiungibili più velocemente. Ora questa pratica viene disciplinata.

“Negli ultimi anni – è stato sottolineato durante la firma dell’accordo presso l’ospedale Santa Maria Annunziata, alla presenza del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e dell’Assessore al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, tra i Direttori Generali delle Aziende Ing. Valerio Mari (Toscana Centro) e Dr. Marco Torre (Toscana Sud Est). Presenti anche la Direttrice dell’ospedale, Elettra Pellegrino e il Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti – risulta confermata l’abitudine dei cittadini residenti nelle zone di confine di rivolgersi alle strutture sanitarie dell’Azienda sanitaria confinante, soprattutto per quelle località, prevalentemente dell’Azienda Usl Toscana centro, che raggiungono con più facilità i centri sanitari dell’Azienda Usl Toscana Sud Est, rispetto a quelli della propria, realizzando una significativa e costante mobilità sanitaria”.
Cosa cambierà quindi grazie alla sinergia tra le due aree valdarnesi?
“L’Accordo Quadro – è stato annunciato durante l’incontro – fissa i principi generali, gli obiettivi specifici e l’ambito della collaborazione a cui devono conformarsi i piani di attività annuali e i successivi protocolli operativi e d’intesa, alcuni dei quali sono già stati definiti, per l’attività di hospice, di ospedale di comunità e di riabilitazione e per il trasferimento di pazienti che si trovano in Pronto Soccorso dell’Ospedale La Gruccia di Montevarchi verso il Presidio Ospedaliero Serristori di Figline per ridurre in primis il sovraffollamento in Pronto Soccorso e i giorni di degenza a Montevarchi”.

“Inoltre, per i residenti nel Valdarno Fiorentino, si potenziano i percorsi territoriali con presa in carico precoce di pazienti cronici che accedono al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Montevarchi, affidandoli attraverso l’attivazione delle COT zonali (le centrali operative territoriali) ai servizi territoriali dell’Asl Toscana Centro e si organizza il percorso nascita destinato alle donne prese in carico dai consultori della Asl Centro, al fine di favorire il parto presso il Presidio Ospedaliero La Gruccia di Montevarchi”.

L’accordo tra le Asl non riguarda solo l’area valdarnese: i Comuni coinvolti sono complessivamente 26 di cui 4 nella zona Val D’Elsa; 15 in area empolese e fiorentina sud est; 7 nel Valdarno Aretino, per un bacino potenziale di utenza complessiva di più di 350.000 abitanti.