Oggi è stato un 8 marzo speciale per le donne all’Ospedale del Valdarno.
In occasione della Festa della Donna è arrivato il nuovo mammografo, acquistato dalla Asl Toscana Sud Est con i fondi provenienti dal Pnrr per un costo complessivo di 170.000 euro. Come spiegano dall’azienda sanitaria, lo strumento in dotazione al presidio di Santa Maria alla Gruccia è “di nuova generazione, permetterà screening più confortevoli con riduzione del dolore, maggiore definizione e sicurezza”.
Lo strumento è stato presentato questa mattina alla presenza della direttrice sanitaria Simona Dei, del direttore del Dipartimento diagnostica per immagini Enrico Saloni, della direttrice del Dipartimento delle professioni Tecnico sanitarie Daniela Cardelli, del direttore UOSD Diagnostica Senologica San Donato Arezzo, Giovanni Angiolucci. Presenti anche la direttrice di Presidio Patrizia Bobini, la direttrice della Uosd Oncologia medica Valdarno Simona Scali, la direttrice UOC Radioterapia Arezzo Valdarno Dr.ssa Simona Borghesi e la direttrice della radiologia del Valdarno Claudia Nocentini. All’iniziativa sono intervenuti anche il Presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno Sergio Chienni e rappresentanti delle associazioni territoriali Calcit e Andos.
“Da sempre l’Azienda sanitaria mette al centro la prevenzione, fondamentale per rendere più efficaci diagnosi e terapie – commenta la direttrice sanitaria della Asl Tse Simona Dei – Da direttore sanitario donna so bene cosa significa sottoporsi ad una mammografia e da donna, dalla parte delle donne, assicurare strumentazioni più confortevoli è prioritario data l’essenzialità della prevenzione: la diagnosi precoce sappiamo che permette di ridurre la mortalità e accrescere la qualità di vita. In questa data particolarmente simbolica voglio fare un appello a tutte le donne raccomandando loro di prendersi cura della loro salute come priorità. Grazie a questi nuovi mammografi che stanno arrivando nei presidi della Asl Sud est gli screening saranno ancora più accurati, senza dolore e sicuri grazie alle recenti innovazioni tecnologiche che hanno permesso di ridurre le emissioni di raggi X. Un traguardo reso possibile grazie allo sforzo congiunto di tecnici e sanitari della azienda con l’obiettivo di offrire all’utenza di Asl Toscana Sud-Est un servizio sanitario sempre più efficiente e innovativo”.
“Con il nuovo mammografo le donne della Valdarno – dice il dottor Giovanni Angiolucci – avranno a disposizione uno strumento di nuova generazione che, grazie alle sue caratteristiche di alta definizione, consente di rilevare tumori di piccola dimensione rappresentando così una nuova frontiera nella prevenzione del carcinoma al seno. La lettura delle mammografie di screening effettuate in Valdarno è centralizzata presso la UO di Diagnostica Senologica di Arezzo”.
“Il personale tecnico di radiologia, insieme, al medico – conclude la dott.ssa Daniela Cardelli – è responsabile della qualità e dell’efficacia diagnostica delle mammografie che nel 2022 in Valdarno sono state circa 8000″.
Nell’Area provinciale aretina vengono effettuate circa 25 mila mammografie in un anno e rilevati oltre 350 tumori, molti dei quali trattabili proprio grazie alla diagnosi precoce.