25 C
Figline Valdarno
domenica, Aprile 28, 2024

Calcit Valdarno Fiorentino

Piazza XXV Aprile 12) Figline Valdarno
Tel. 055.952130 info@calcitvaldarnofiorentino.it www.calcitvaldarnofiorentino.it
Per donare al Calcit Valdarno Fiorentino il 5 per mille inserire il codice 94118800484 nella dichiarazione dei redditi

Calcit, uno psicologo negli studi medici contro il disagio dei ragazzi

Un ragazzo ogni cinque si sente in ansia. E un ragazzo su tre considera come un motivo di vergogna il fatto di dover chiedere aiuto ad un esperto di salute mentale. È la situazione in Italia, secondo quanto riferito da Telefono Azzurro nel corso del 17° seminario internazionale di Formazione in Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Alla luce di questi dati assume una particolare importanza la presenza negli studi medici “Luciano Bossini” del Calcit Valdarno Fiorentino di uno psicologo che si rivolge specificatamente ai bambini, agli adolescenti e ai giovani adulti.

Nei locali di Piazza IV Novembre, a Figline Valdarno, sarà infatti presente – ogni venerdì pomeriggio dalle ore 15 alle 19 – il dottor Mattia Mazzarese (per appuntamento tel. 3394510574 mattia.mazzarese3@gmail.com) giovane e bravo psicologo, che tra l’altro ha conseguito con il massimo dei voti la laurea magistrale in Psicologia del Ciclo di vita e dei Contesti. Il dottor Mazzarese si è distinto anche nella progettazione e realizzazione di interventi educativi svolti a domicilio per bambini e adolescenti diversamente abili, ed è autore di alcune pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali.

Il dottor Mazzarese si occupa di numerose aree di intervento, tra cui: disturbi del neurosviluppo (ad esempio, disturbi dello sviluppo intellettivo, disturbi evolutivi dell’eloquio e del linguaggio, disturbo dello spettro autistico, disturbo specifico dell’apprendimento, disturbo da deficit di attenzione e iperattività); promozione delle risorse e potenziamento delle competenze genitoriali (parent training); potenziamento dell’autonomia e delle capacità di adattamento; potenziamento delle competenze cognitive, emotive e relazionali; gestione di stress, ansia e paura; gestione di comportamenti dirompenti, violenti e antisociali; uso problematico di internet, videogiochi e social media; strategie di apprendimento e metodo di studio.

“Ho avuto modo di conoscere e apprezzare il grosso lavoro che svolge il Calcit Valdarno Fiorentino, tra l’altro ho partecipato anche ad un pranzo per raccogliere fondi in favore dell’associazione – ricorda il dottor Mazzarese – Così ora abbiamo deciso di avviare una collaborazione, nella convinzione reciproca che si debbano supportare precocemente i bambini e i giovani che manifestano sintomi di malessere psicologico in ambito familiare, scolastico, lavorativo o sociale. Per questo insieme al Calcit abbiamo concordato dei prezzi agevolati, riservati non solo ai soci dell’associazione, ma anche ai loro parenti e familiari”.

“Perché il mio lavoro non è rivolto solo a chi vive in prima persona il problema – spiega ancora il dottor Mazzarese – spesso la consulenza di uno psicologo specializzato è utile proprio per coloro che quotidianamente si relazionano con la persona stessa e con le sue difficoltà, come genitori, insegnanti e allenatori. Tra l’altro vi è anche la possibilità di attivare percorsi di potenziamento delle competenze genitoriali e educative in genere (individualmente, in coppia o in piccolo gruppo) in aggiunta al più classico servizio di sostegno psicologico”.

Ma quali sono le situazioni critiche che richiedono una maggiore competenza per i genitori?

“Nella quotidianità familiare si presentano molti casi – risponde lo psicologo – tanto per fare qualche esempio: vi è la classica situazione in cui il bambino si rifiuta di dormire nel suo lettino, con tutta una serie di problematiche che si innescano nella vita della coppia. Poi ci sono ragazzi che si oppongono con tutte le loro forze ai divieti e alle regole, che hanno reazioni spropositate e in alcuni casi anche violente verso chi gli sta intorno (o verso sé stessi). E poi, specialmente ora, vi sono le dipendenze da internet, dai social o dai videogiochi. In tutti questi casi si possono fornire ai genitori specifici strumenti psicologici per migliorare la propria capacità di “leggere” e soddisfare i reali bisogni dei figli che stanno alla base di certi comportamenti disfunzionali e che trovano espressione appunto attraverso di essi. Insomma, sappiamo tutti che non basta dire ai bambini: ‘non fare questo, non fare quello’. Anzi, se ci si limita a proibire si ottiene spesso l’effetto contrario. Per i genitori si tratta dunque di apprendere nuove competenze e imparare ad utilizzare all’occorrenza anche alcuni stratagemmi, per raggiungere l’obiettivo di una migliore qualità di vita individuale e familiare”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

ULTIMI ARTICOLI