Si parlerà anche dei nuovi scenari aperti dall’Intelligenza Artificiale durante la seconda edizione del “Serristori Day”: giornata di incontri e di iniziative che ogni 26 ottobre celebra la nascita dello storico ospedale di Figline Valdarno. Proprio il 26 ottobre dell’anno 1399 il ricco notaio di origini figlinesi Ser Ristoro diSer Jacopo sottoscrisse il testamento nella chiesa di Santa Croce, a Firenze, con il quale disponeva un lascito di 2000 Fiorini per la costruzione di un ospedale nella sua Figline.
Per ricordare quell’evento storico, ancora così importante e attuale per la popolazione di tutto il Valdarno, il Calcit Valdarno Fiorentino e l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa, hanno allestito giovedì 26 ottobre l’edizione 2023 del “Serristori-Day”
Fra i tanti relatori che interverranno nella sala grande dello Strix Mulino Disco (gentilmente concesso) vi sarà anche il professor Piero Poccianti, esperto di informatica e membro del Direttivo dell’Associazione Italiana di Intelligenza Artificiale (AIXIA) di cui è stato presidente dal dicembre 2017 fino al dicembre 2021.
Così alle ore 11.15 nel locale di via Vittorio Locchi n. 7 a Figline Valdarno – che per l’occasione ospiterà non solo i cittadini interessati all’argomento, ma anche numerosi studenti delle scuole superiori – verrà affrontato un tema di scottante attualità che apre nuove sfide finora impensabili, ma anche altrettanti problemi e quesiti.
Il professor Poccianti, ottimo divulgatore, non si limiterà a fornire alcuni cenni essenziali sulla storia della disciplina, ma parlerà anche dei limiti e dei successi attuali dell’Intelligenza Artificiale. Inoltre farà alcuni esempi di utilizzo dell’A.I. in campo medico: già adesso grazie all’utilizzo di speciali algoritmi, con una semplice scansione di immagini, radiografie, ecografie e Tac, è possibile riconoscere addirittura malattie genetiche rare e anche tumori allo stadio iniziale, che sfuggono all’occhio umano. Nell’ultimo periodo sono entrate in funzione speciali applicazioni che non solo analizzano le cartelle mediche, ma in più interpretano nel dettaglio il volto e il tono del paziente fornendo preziose informazioni al medico. Anche l’assistenza agli anziani viene già agevolata dai moderni robot che leggono i segni sul viso per capire se le persone anziane sono vigili, in uno stato depressivo o se hanno bisogno di un aiuto immediato.