“Attimi di quotidianità” fissati in un’immagine: è il tema della mostra fotografica che raccoglie 40 opere realizzate da Eros Ceccherini durante le sue visite all’Asp Martelli e a Casa Argia, le residenze sanitarie per anziani di Figline. L’esposizione sarà inaugurata l’8 ottobre ottobre al primo piano di Palazzo Pretorio e si potrà visitare per una settimana, fino a giorno 15. Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’Asp Martelli con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
“Gli scatti di Ceccherini ritraggono gli ospiti delle strutture durante una loro giornata tipo, raccontando con garbo e rispetto la loro quotidianità: il momento del pasto, il gioco, le attività promosse dagli operatori, le cure dei sanitari” spiegano gli organizzatori dell’evento.
“L’esperienza fotografica alla Martelli e all’Argia – scrive l’autore nell’introduzione al catalogo della mostra – è stata molto simile all’ammirazione di un tramonto, un tramonto roseo di speranze, per alcuni, mentre per altri un crepuscolo che non lascia ormai filtrare alcuna luce colorata […] Queste foto hanno rappresentato per me un momento di grande riflessione, di attenzione, di turbamento, di voglia di abbracciarli tutti e dire loro che la vita può riservare anche brutti momenti, ma che in qualche modo possono sentirsi privilegiati perché sono avvolti dalle attenzioni e dall’amore di tutte quelle donne ed uomini che quotidianamente si prendono cura di loro”.
“L’Asp Martelli – commenta la sindaca di Figline-Incisa Giulia Mugnai – è uno dei luoghi del cuore del nostro Comune. Gli anziani che vi risiedono sono considerati i nonni dell’intera Città e le sue porte sono sempre state aperte a tutta la comunità. Si sono dovute chiudere in questi anni di pandemia, per garantire la sicurezza dei suoi ospiti. Una scelta necessaria, ma dolorosa. In questi tre anni gli operatori hanno creato, con coraggio, dedizione e professionalità, un vero e proprio cordone di sicurezza intorno agli anziani, salvaguardando così la loro salute. Sono stati una famiglia per i nostri nonni, anche quando le visite di figli, coniugi, nipoti, amici erano impossibili. Oggi che, finalmente, le porte della nostra Asp si stanno lentamente riaprendo, le intense foto realizzate da Eros Ceccherini ci permettono di fissare nel tempo le emozioni e i volti di Casa Martelli e Casa Argia. Il mio ringraziamento va a Eros Ceccherini, al Consiglio di Amministrazione e al direttore della Asp Martelli per aver voluto fortemente questa mostra e questo catalogo, che rimarranno nel tempo una preziosa ed emozionante testimonianza della vita all’interno dell’Rsa”.
La mostra resterà aperta dall’8 al 15 ottobre, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, a ingresso gratuito.